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Chiesa di Poschiavo

Poschiavo, la Chiesa riformata

Orari apertura

NOVEMBRE - APRILE, 9 - 17
MAGGIO - OTTOBRE,  9 - 18

La chiesa, dedicata alla Santa Trinità - ma spesso detta anche chiesa di Sant'Ignazio -, è stata costruita negli anni 1642-1653.

Vicende storiche
Dopo l'introduzione della Riforma protestante - diffusa a partire dalla metà del '500 in seguito alla predicazione di profughi religiosi italiani -, per alcuni decenni il culto evangelico venne celebrato nella chiesa cattolica di San Vittore, usata in comune da entrambe le confessioni.
Nel 1623 soldataglia reclutata in Valtellina commise una strage a Poschiavo. Oltre venti persone di fede evangelica furono uccise. Le case dei protestanti furono saccheggiate, parte della comunità si rifugiò in Engadina. L'episodio cruento pose termine alla convivenza pacifica di cattolici e riformati.

Finito l'esilio engadinese, rientrati a Poschiavo, gli evangelici costruirono una propria chiesa e un proprio cimitero.

Fino al 1808 il vano sotto il pavimento della chiesa fu usato per la sepoltura delle persone più in vista della comunità.
L'architettura dell'edificio è sobria. Il pulpito in legno di noce, oggi sulla parete est, si trovava in origine sulla parete nord. Venne spostato nel 1862, quando fu costruita anche la cantoria. L'organo, costruito dalla ditta Metzler, risale al 1978.
Il campanile venne costruito negli anni 1677-1685. Le decorazioni esterne, barocche, risalgono al 1708. Alla stessa epoca risalgono anche i versetti biblici, sulla parete interna, a nord.