Ritratto di Amalie Wilhelmine Sieveking (1859), Staatsbibliothek Hamburg
“Tutti i nostri pensieri e azioni devono essere radicati nell’amore” (Amalie Sieveking)
Pioniera dell’assistenza sociale
È stata un’importante figura nella storia dell'assistenza sociale tedesca.
Nacque ad Amburgo in un’agiata famiglia protestante. Perse presto entrambi i genitori e tre dei suoi quattro fratelli.
La sua giovinezza fu caratterizzata da ristrettezze economiche e dall’esperienza dell'occupazione francese.
Ventenne, creò una scuola per i ragazzi poveri del suo quartiere, che finanziò con donazioni dei suoi parenti.
Avida lettrice di testi di teologia, entrò in contatto con il revivalismo evangelico e con Johann Heinrich Wichern, fondatore della "Rauhes Haus", un istituto per bambini e giovani orfani e trascurati.
Quando il colera colpì Amburgo, nel 1831, si offrì come infermiera volontaria. L’anno successivo fondò l'Associazione femminile per la cura dei poveri e dei malati.
Sostenuta da un gruppo di donne dell’alta società di Amburgo, l'associazione si impegnò nell'assistenza ai più deboli dopo il grande incendio del 1842. Amalie si dedicò in seguito alla costruzione di alloggi popolari e fondò un istituto per la formazione di insegnanti.
Morì di tubercolosi il 1. aprile 1859. Nel suo testamento, stabilì che le fosse concesso un funerale di povertà.