Heinrich Meyer (1830), Ritratto di Anna Bullinger-Adlischwyler, Stadtarchiv Zürich
“Sei giovane, e Dio non ti ha creata per non fare nulla o non portare frutto” (Heinrich Bullinger)
Moglie di Heinrich Bullinger
Anna Adlischwyler sposò il riformatore Heinrich Bullinger, il quale era succeduto a Zwingli, nel 1531, alla guida della Chiesa riformata di Zurigo.
Il padre di Anna morì quando lei aveva otto anni, e sua madre, malata, la affidò al convento di Oetenbach. Nel convento, che fungeva anche da ospedale, fu ricoverata anche la madre.
Nel 1525 il governo zurighese sciolse il monastero e intimò alle monache di decidere: sposarsi, oppure restare in convento. Anna scelse di rimanere a Oetenbach per curare la madre, che non aveva un posto dove andare. Due anni dopo, Heinrich Bullinger incontrò Anna, se ne innamorò e le propose di sposarlo. Contraria a quell’unione, la madre di Anna si oppose: per sposarsi i due dovettero aspettare fino alla sua morte, avvenuta nel 1529.
Anna Bullinger resse per oltre trent’anni le sorti di una casa aperta a molti ospiti: studenti, esuli religiosi provenienti dall’Italia, da Locarno e dall’Inghilterra, la vedova di Zwingli e i suoi figli, molti poveri della città, i principali Riformatori dell'epoca, quando visitavano Zurigo. Crebbe inoltre gli undici figli avuti con Heinrich. Nel 1564 curò il marito, colpito dalla peste. Ammalatasi a sua volta, Anna morì quello stesso anno.