Skip to main content

Greti Caprez-Roffler (1906-1994)

Ritratto di Greti Caprez-Roffler (1931)

“Non l'avevo mai sperimentato con tanta crudele chiarezza: che è una vergogna essere una donna” (Greti Caprez-Roffler)

La pastora illegale

Fu la prima donna, in Svizzera, a ricoprire un incarico pastorale in una parrocchia riformata, a tempo pieno e da sola.

Nata nel 1906, figlia del pastore riformato Josias Roffler e di Betty, nata Luk, crebbe a Coira con tre fratelli minori.
Terminata la scuola cantonale a Coira, studiò teologia all'Università di Zurigo.

Dopo il matrimonio, nel 1929, con l’ingegnere Gian Caprez, soggiornò in Brasile. Rientrata dal Sudamerica in avanzato stato di gravidanza, terminò gli studi e superò l’esame di Stato.

Nel 1931 fu nominata pastora di Furna, nella Prettigovia. Il sinodo evangelico retico, che non prevedeva l’ammissione di donne al ministero pastorale, avviò una dura campagna di opposizione che terminò con l’allontanamento della “pastora illegale”.

Seguirono anni di lotta per ottenere la consacrazione al ministero pastorale delle donne nella Chiesa riformata.
Dopo vani tentativi di accedere al ministero pastorale nei Grigioni, Greti Caprez abbandonò dapprima l'idea di lavorare come pastora e nel 1935 si trasferì con la famiglia a Zurigo.

Consacrata nel 1963 nel Grossmünster di Zurigo, fu in seguito e fino al 1970 pastora a Nufenen e a Hinterrhein.

Per approfondire:

Dizionario Storico della Svizzera
Greti Caprez-Roffler

Omaggio2021
Greti Caprez-Roffler

Christina Caprez
La pastora illegale
Vita di Greti Caprez-Roffler

Armando Dadò Editore

Segni dei Tempi RSI
La pastora illegale (video)