Xavier Würth (copia da originale perduto), Ritratto di Idelette de Bure, Musée des Beaux-Arts de Liège
“È stata la fedele collaboratrice del mio ministero” (Giovanni Calvino)
Moglie di Giovanni Calvino
Nata a Liegi, in Belgio, Idelette de Bure è nota per essere stata la moglie del Riformatore di Ginevra Giovanni Calvino.
Nel 1525 Idelette sposò Jean Stordeur, predicatore anabattista. Le famiglie de Bure e Stordeur parteciparono a moti di rivolta sociale, a Liegi, e subirono perciò persecuzioni e condanne. Idelette, suo marito e i suoi figli ripararono a Ginevra, quindi a Strasburgo, dove aderirono alla Chiesa riformata. A Strasburgo arrivò anche Giovanni Calvino, espulso da Ginevra in seguito a una disputa con i magistrati della città.
Dopo la morte di Jean Stordeur a causa della peste, nel 1540, Idelette sposò Giovanni Calvino, che di lì a poco fu richiamato a Ginevra per assumere l'incarico di pastore. Nel 1542 Idelette ebbe un parto prematuro: il piccolo Jacques morì due settimane dopo. Anche altri due figli, nati nel 1544 e nel 1546, morirono prematuramente. Attiva, a Ginevra, nella cura dei malati e dei poveri, e nella formazione di giovani ragazze della città, subì pesanti attacchi personali a causa delle sue scelte religiose, socialmente radicali e anticonformiste. I critici definirono il suo matrimonio con Calvino irregolare ed equiparabile al concubinato.