"Amare la vita con passione, cercare la giustizia con passione. Sono i valori che trasmetto a chi verrà dopo di me" (Marga Bührig)
Per i diritti delle persone omosessuali
Nata a Berlino, a dieci anni si trasferì con la famiglia a Coira, in Svizzera.
Trascorse gli ultimi vent’anni a Binningen (Basilea Campagna), con le compagne di vita Else Kähler ed Elsi Arnold. Si distinse per l’impegno a favore dei diritti delle donne e delle persone omosessuali.
Studiò dapprima germanistica e storia, e più tardi, dopo un’esperienza di conversione, anche teologia, tematizzando in particolare il legame tra cristianesimo e femminismo.
Nel 1947 fondò l’Unione delle donne evangeliche in Svizzera e divenne redattrice della rivista “Die Evangelische Schweizerfrau”. Il suo progetto per un dipinto murale, in occasione dell’Esposizione nazionale svizzera del lavoro femminile (Saffa), nel 1958, fece di lei il volto del movimento femminista ecumenico.
In qualità di direttrice, con Else Kähler, del Centro evangelico di studi di Boldern, sul lago di Zurigo, si adoperò per una maggiore apertura della chiesa ai temi dell’uguaglianza tra donne e uomini, della giustizia sociale e della pace.
Si rifiutò di definire “lesbica” la relazione con le sue compagne di vita e rivendicò rispetto per progetti di vita al di fuori dagli schemi tradizionali.