Skip to main content

Margret Hottinger (? - 1530)

Jan Luiken, Drowning of Maria van Monjou (1552), Rijksmuseum

“Se riuscirete a dimostrarmi che il battesimo dei neonati è legittimo, allora ritratterò. Allora, e solo allora” (Margret Hottinger)

Martire anabattista

Nata a Zollikon, nei pressi di Zurigo, Margret proveniva da una famiglia che aderì presto al movimento anabattista. Il movimento, combattuto da cattolici e riformati, chiedeva una riforma religiosa radicale ed era contrario, tra l’altro, al battesimo dei neonati.

Nel gennaio del 1525, Margret si fece ribattezzare dal predicatore grigionese Jörg Blaurock (Cajakob). Nel novembre dello stesso anno fu arrestata dalle autorità zurighesi e rinchiusa nella torre di Wellenberg. Con lei furono arrestati Felix Mantz, già seguace di Huldrych Zwingli e cognato del Riformatore di San Gallo Joachim Vadian, Konrad Grebel e alcuni altri anabattisti. Al termine di un duro periodo di detenzione, Margret ritrattò e fu scarcerata.

Trasferitasi a San Gallo, si unì a una comune femminile anabattista, insieme a Martha Fanwiler, Magdalena Müller, Barbara Mürglen e Frena Buman.

Nel maggio 1530, Margret, suo padre Jakob, il fratello Felix Hottinger e altri si misero in cammino per raggiungere le comunità anabattiste in Moravia. A nord di Ravensburg furono catturati dagli uomini di Georg III di Waldenburg. Jakob Hottinger e altri cinque uomini furono decapitati. Margret barbaramente affogata.

Per approfondire:

Dizionario Storico Svizzero
Anabattisti

Joël László
Frauenkund aus Männermund
die sexualisierte Darstellung von Wiedertäuferinnen


Douglas H. Shantz
Anabaptist Women as Martyrs,
Models of Courage, and Tools of the Devil