"Abbiamo forse due vangeli? Uno per gli uomini e un altro per le donne?" (Marie Dentière)
Sostenne il diritto delle donne di interpretare la Scrittura
Nata nel 1495, originaria delle Fiandre, entrò nel convento agostiniano di Saint-Nicolas-des-Près. Nel 1525, dopo avere letto opere di Lutero, lasciò il convento e fuggì a Strasburgo. Sposò Simon Robert, un ex prete divenuto predicatore evangelico. Da lui ebbe due figlie. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1532, sposò Antoine Froment, di quattordici anni più giovane di lei. Nel 1535 la coppia si trasferì a Ginevra. Marie Dentière diede alla luce una terza figlia, Judith.
Nel 1536 pubblicò, in forma anonima, “La Guerre et Deslivrance de la ville de Genesve”, in cui respinse la visione patriarcale secondo cui le donne sarebbero incapaci di comprendere e di predicare le Scritture. Ritenuta scandalosa a causa dei suoi accenni femministi, l’opera fu confiscata e il suo stampatore, Jean Girad, finì in carcere.
In contatto epistolare con Margherita d’Angoulême, invitò la regina a bandire il clero cattolico dalla Francia.
Nel 1540 i Froment, in rotta con Giovanni Calvino, si trasferirono nello Chablais, a sud del lago Lemano. Prima della sua morte, nel 1561, Marie Dentière pubblicò un commento critico alla predica di Calvino sull’abbigliamento delle donne.