Skip to main content

Mengia Wieland-Bisaz (1713-1781)

Frontespizio della raccolta di canti “Ovretta musicala” (1740)

"Gesù, tu abiti nel mio cuore, sei il mio amore, la mia consolazione, mi salvi dalla morte" (Mengia Wieland-Bisaz)

La prima scrittrice retoromancia

Nata a Scuol, nella Bassa Engadina, è stata la prima scrittrice retoromancia. Nel 1733 sposò Antoni Wieland. La sua opera più nota è un libro di canti e preghiere intitolato "Ovretta musicala", risalente al 1740.

Quella raccolta ha avuto quattro edizioni nel giro di vent'anni. L’ultima edizione contiene un inno nel quale esprime il dolore per la perdita della figlia Anna Töna, morta nel 1765.

Mengia Bisaz compose già in giovane età canti religiosi caratterizzati da una "fresca naturalezza e da una pietà commovente". I testi esprimono la sensibilità pietista dell’epoca. Particolare importanza è attribuita al cuore, il “cor”, che costituisce la via d’accesso per eccellenza alla dimensione spirituale, a ciò che sta in alto.

Mentre altre raccolte di canti e preghiere si limitano a proporre traduzioni di inni tedeschi o francesi, l’Ovretta di Mengia Bisaz è l’opera originale di una poetessa romancia. Le melodie e le parole dei suoi canti hanno dato forma e contenuto a una specifica tradizione spirituale femminile.

Come Hortensia von Salis, anche Mengia Bisaz utilizzò figure bibliche di donne come modelli di riferimento per la spiritualità femminile.

Per approfondire:

Wikipedia
Mengia Violanda-Bisazia

Lexicon Istoric Retic
Mengia Violanda-Bisazia