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Sojourner Truth (1797-1883)

Isabella Baumfree (Sojourner Truth), Randall Studio, Detroit (ca. 1870)

"Ho dato alla luce tredici bambini e visto la maggior parte di loro essere venduti come schiavi, e quando ho gridato il dolore di una madre nessuno mi ha ascoltato, tranne Gesù. E non sono, forse, una donna?" (Sojourner Truth)

Da schiava a predicatrice evangelica

Nata schiava, con il nome di Isabella Baumfree, i suoi padroni la comprarono e vendettero quattro volte. Ebbe cinque figli con un compagno schiavo.

Nel 1827, un anno prima dell'entrata in vigore della legge di New York sulla liberazione degli schiavi, si rifugiò con la figlia Sophie presso una famiglia abolizionista.

La sua libertà fu acquistata per venti dollari, dopodiché riuscì a recuperare il figlio Peter, di cinque anni, venduto come schiavo in Alabama.

Partecipò al movimento del revival religioso evangelico. Nel 1843 dichiarò che lo Spirito di Dio la chiamava a predicare la verità, e assunse perciò il nome di Sojourner Truth.

L’abolizionista William Garrison la incoraggiò a tenere conferenze sui mali della schiavitù. In occasione di un raduno conobbe l’attivista per i diritti delle donne Elizabeth Cady Stanton con la quale avviò una stretta collaborazione.

Quando iniziò la Guerra Civile, Truth esortò i giovani a unirsi alla causa dell'Unione e organizzò i rifornimenti per le truppe composte da soldati afroamericani.

Dopo la guerra incontrò a Washington il presidente Abraham Lincoln e si impegnò a favore degli ex schiavi, aiutandoli a trovare lavoro e a costruirsi una nuova vita.

Per approfondire:

Wikipedia
Sojourner Truth

Sojourner Truth
Non sono io una donna? Storia di una schiava americana
Passigli editori, 2024

Daina Ramey Berry
The electrifying speeches of Sojourner Truth