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Giovani e adulti dalla Valposchiavo a Roma

Attualità, storia, gastronomia, monumenti, religioni, arte, una metropoli brulicante di gente, emozioni. Tutto questo, e altro ancora, è stata la cinque giorni romana dei preparandi e confermandi delle chiese riformate della Valposchiavo.

Venti persone: dieci ragazze e ragazzi, otto genitori e due accompagnatori, da lunedì 6 a venerdì 10 ottobre. E una città, Roma, da percorrere e scoprire, con le sue ricchezze, le sue sorprese e le sue contraddizioni.

Dalle antichità romane – emozionante la visita al Colosseo e al Foro Romano – alle molteplici tracce cristiane, passate e presenti – da Piazza San Pietro alla Facoltà valdese di teologia (dove siamo stati accolti dalla studentessa in teologia Stella Baidoo e dal professore Fulvio Ferrario), dalle catacombe di San Callisto al Mosè di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli.

Impressionante il panorama sulla città dalla terrazza del Vittoriale, da rimanere sbalorditi la ricchezza dei tesori d’arte dei Musei Vaticani, opprimente il mausoleo delle Fosse Ardeatine che raccoglie la memoria della feroce rappresaglia nazifascista seguita all’attentato di Via Rasella.

Avvincente la visita al Museo ebraico e alla Sinagoga Maggiore. All’uscita, inaspettato, attraversando il ghetto, il muro su cui sono affissi i ritratti degli ostaggi israeliani catturati da Hamas (alcuni liberati, alcuni rilasciati, molti uccisi). Un altro momento in cui, nelle giornate trascorse a Roma, si sono accese vivaci discussioni, seguite da riflessioni e approfondimenti.