L’opera del traduttore della Bibbia Giovanni Luzzi, pastore a Poschiavo tra il 1923 e il 1930, raccontata in una mostra costituita da documenti provenienti dall’archivio della Chiesa riformata di Poschiavo.
Una personalità poco conosciuta Il nome di Giovanni Luzzi è familiare agli evangelici come autore dell’edizione “riveduta in testo originale” dell’antica traduzione della Bibbia realizzata da Giovanni Diodati: di quel lavoro ricorre, nel 2024, il centenario. Se il nome di Luzzi è noto, non altrettanto si può dire della personalità di questo teologo, di origini engadinesi, vissuto a a cavallo fra 19. e 20. secolo.
Una mostra inaugurata il 26 settembre a Milano con una conferenza del curatore, il pastore Paolo Tognina (rivedi e riascolta qui la conferenza), offre la possibilità di conoscere la persona e l’opera di Luzzi.
La mostra, visitabile presso la Sala Claudiana di via Francesco Sforza fino al 5 novembre, comprende un ricco repertorio fotografico in gran parte proveniente dall’archivio della chiesa riformata di Poschiavo. Visitarla permette di scoprire la reale dimensione di questo “gigante troppo presto dimenticato”.