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Mostre

Dalla Riforma a oggi. Amalie Sieveking

È stata un’importante figura nella storia dell'assistenza sociale tedesca. Appena ventenne, creò una scuola per i ragazzi poveri del suo quartiere.
Quando il colera colpì Amburgo, nel 1831, Amalie Sieveking si offrì come infermiera volontaria. Morì di tubercolosi il 1. aprile 1859.
Nel suo testamento stabilì che le fosse concesso un funerale di povertà.

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Questa scheda fa parte della mostra Dalla Riforma a oggi. 36 ritratti di donne, curata da Paolo Tognina. Scopri tutta la mostra.

Dalla Riforma a oggi. Anna Adlischwyler

Moglie di Heinrich Bullinger, succeduto a Zwingli, nel 1531, alla guida della Chiesa riformata a Zurigo, Anna Adlischwyler (1504-1564) resse per oltre trent’anni le sorti di una casa aperta a molti ospiti: studenti, esuli religiosi provenienti dall’Italia, da Locarno e dall’Inghilterra, la vedova di Zwingli e i suoi figli, molti poveri della città, i principali Riformatori dell'epoca, quando visitavano Zurigo. Morì nel 1564, colpita dalla peste.

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Dalla Riforma a oggi. Anna Reinhart

Il 21 luglio 1521 Anna Reinhart (1484-1538) sposò il prete Huldrych Zwingli, il quale introdusse a Zurigo la predicazione riformata. Quando la notizia si diffuse, lo scalpore fu grande: Zwingli era il primo Riformatore a sposarsi. Anna sostenne Huldrych per tutto il tempo che trascorsero insieme. Morì di peste il giorno di Natale del 1538.

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Dalla Riforma a oggi. Anne Boleyn

I cattolici la considerarono un’infame per avere sostenuto Enrico VIII nella sua lotta contro il papa per ripudiare la prima moglie, Caterina d’Aragona. I protestanti la osannarono come luterana e ne lodarono la fedeltà alla Parola di Dio.
Anne Boleyn fu fatta decapitare dal marito nel maggio del 1536.

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Dalla Riforma a oggi. Clara Ragaz-Nadig

Nata a Coria, moglie del pastore riformato Leonhard Ragaz, fu convinta pacifista e sostenitrice dei diritti delle donne.
Nel 1915 prese parte alla fondazione della Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà, che presiedette fino al 1946.
Clara Ragaz-Nadig interpretò l’etica cristiana come impegno per la pace e la giustizia sociale e per il diritto delle donne alla partecipazione politica.

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Dalla Riforma a oggi. Dorothee Sölle

Nata a Colonia, in una famiglia della borghesia liberale che guardava al cristianesimo con un certo distacco, Dorothee Sölle si avvicinò alla teologia chiedendosi come mai gli ambienti da cui proveniva non si fossero opposti al nazismo e perché fosse potuto accadere Auschwitz. Da quel confronto nacque in lei la convinzione che Dio soffre, impotente, accanto all’umanità. Per Dorothee Sölle, fede e politica, pregare e agire erano inscindibili.

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Dalla Riforma a oggi. Elise Steiger-Meyer

Nata nella famiglia di industriali Meyer-Wetter di Herisau, nel 1865 promosse la creazione di un'infermeria per le ricamatrici e tessitrici che lavoravano nell'azienda del marito, l'industriale tessile ed evangelico pietista Jakob Steiger. Pochi anni dopo, quella prima clinica di Appenzello Esterno fu ampliata e aperta anche agli uomini. La clinica diede origine all'odierno ospedale di Herisau. Elise Steiger-Meyer fu attiva anche nel campo dell’editoria e fondò il popolare mensile "Illustrierter Hausfreund".

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Dalla Riforma a oggi. Emilie Paravicini-Blumer

Figlia del medico Johann Jakob Blumer, di Mollis, nel Canton Glarona.
Dopo aver acquisito conoscenze mediche già nello studio del padre, si avvicinò all’omeopatia.
Emilie Paravicini-Blumer fu osteggiata dai medici tradizionali, i quali la accusarono di essere una ciarlatana.
Contro ogni aspettativa, nel 1874 la Landsgemeinde liberalizzò la pratica della professione medica, autorizzando anche la terapia omeopatica che praticò fino alla sua morte.

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Dalla Riforma a oggi. Florence Nightingale

È considerata la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna. Durante la guerra di Crimea, lavorò con un gruppo di infermiere nell’ospedale militare di Scutari, alle porte di Istanbul. Resasi conto dell’inadeguatezza delle cure, riorganizzò l’assistenza ai soldati feriti. Al ritorno in patria, Florence Nightingale rivoluzionò la sanità militare e aprì una scuola per la formazione delle infermiere.

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Dalla Riforma a oggi. Gertrud Kurz

Crebbe in una famiglia di industriali tessili di Lutzenberg, protestanti e socialmente impegnati, nel cantone di Appenzello Esterno.
Nel 1931 fondò un'organizzazione privata di assistenza che confluì più tardi nella Centrale per l’aiuto ai rifugiati e, dopo la Seconda guerra mondiale, nel Movimento cristiano per la pace.
Gertrud Kurz si impegnò nell’assistenza ai rifugiati, senza badare al loro orientamento politico o religioso. Fu a due riprese candidata al Premio Nobel per la pace.

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Dalla Riforma a oggi. Giulia Gonzaga

Contessa di Fondi, nel Lazio, Giulia Gonzaga (1513-1566) diede vita a un cenacolo in cui circolavano idee protestanti. Amica del riformatore Juan de Valdés, rimase affascinata dalla predicazione del generale dell'ordine dei cappuccini, Bernardino Ochino, più tardi pastore riformato a Ginevra e Zurigo. Sospettata di eresia, riparò a Napoli, presso il convento di San Francesco delle Monache, dove ricostituì un circolo spirituale.

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Dalla Riforma a oggi. Greti Caprez-Roffler

Nel 1931 venne nominata pastora di Furna, nella Prettigovia (Grigioni). Fu la prima donna, in Svizzera, a ricoprire un incarico pastorale in una parrocchia riformata, a tempo pieno e da sola.
Il sinodo evangelico retico, che non prevedeva l’ammissione di donne al ministero pastorale, avviò una dura campagna di opposizione che terminò con l’allontanamento della “pastora illegale”.
Consacrata nel 1963 nel Grossmünster di Zurigo, Greti Caprez-Roffler fu in seguito e fino al 1970 pastora a Nufenen e a Hinterrhein.

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Dalla Riforma a oggi. Harriet Beecher-Stowe

Scrisse, nel 1850, il romanzo “Uncle Tom’s Cabin” (“La capanna dello zio Tom”), un’opera che metteva in luce i mali della schiavitù. Il libro sollevò infinite polemiche nel Sud degli Stati Uniti, dove lo schiavismo era fortemente ancorato.
L'opera di Harriet Beecher-Stowe vendette, nel primo anno dopo la pubblicazione, oltre 300.000 copie negli Stati Uniti.

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Dalla Riforma a oggi. Hortensia von Salis

Nel 1695 fu la prima donna di cui si ha notizia nella Svizzera tedesca a scrivere un'invettiva rivolta contro il patriarcato nella chiesa. Hortensia von Salis sosteneva che la Bibbia parla di molte donne colte, in grado di entrare in contatto con il divino senza ricorrere a una guida maschile.

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Dalla Riforma a oggi. Idelette de Bure

Nata a Liegi, in Belgio, Idelette de Bure (1506-1549) è nota per essere stata la moglie del Riformatore Giovanni Calvino. Attiva, a Ginevra, nella cura dei malati e dei poveri, e nella formazione di giovani ragazze della città, subì pesanti attacchi personali a causa delle sue scelte religiose, socialmente radicali e anticonformiste. I critici definirono il suo matrimonio con Calvino irregolare ed equiparabile al concubinato.

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Dalla Riforma a oggi. Jane Grey

Gentile, modesta, sinceramente protestante, Jane Grey ricevette una eccellente educazione: studiò, tra l'altro, anche il greco e l'ebraico. Diventata suo malgrado una pedina nel gioco politico della monarchia inglese, fu incoronata regina nel luglio 1553. Scacciata dal trono dopo appena nove giorni, fu messa a morte per decisione della regina Maria I Tudor.

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Dalla Riforma a oggi. Jeanne d'Albret

Incoronata regina di Navarra, Jeanne d’Albret (1528-1572) il giorno di Natale del 1560 partecipò alla Cena del Signore e si dichiarò protestante. Da quel momento, francesi, spagnoli e il papa cercarono con ogni mezzo di eliminarla. Fece tradurre in basco il catechismo di Calvino e il Nuovo Testamento. Suo figlio, Enrico, salì al trono di Francia col nome di Enrico IV.

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Dalla Riforma a oggi. Josephine Butler

Attivista britannica, si batté per il suffragio femminile, il diritto ad un'educazione migliore per le donne e l'abolizione della prostituzione minorile.
Attiva in tutta Europa, spesso criticata per la libertà con cui affrontava tematiche legate alla vita sessuale, Josephine Butler scrisse un centinaio di libri e opuscoli a supporto delle sue campagne.

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Dalla Riforma a oggi. Katharina von Bora

La futura moglie del Riformatore Martin Lutero nacque in Sassonia, vicino a Lipsia, in Germania. Diventata suora a sedici anni, nel 1523 scrisse a Lutero chiedendogli di liberarla, insieme ad alcune compagne di convento che si erano convertite ai suoi insegnamenti. Il Riformatore organizzò la loro fuga. Dodici suore, tra cui Katharina von Bora, uscirono nascoste in botti vuote sul carro di un mercante.

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Dalla Riforma a oggi. Katharina von Zimmern

Fu l'ultima badessa dell'abbazia benedettina di Fraumünster a Zurigo. Katharina von Zimmern simpatizzò presto per le idee protestanti e invitò il Riformatore Huldrych Zwingli a predicare nel monastero. Nel dicembre del 1524 ella rinunciò ai suoi diritti e cedette le proprietà dell’abbazia alla città. In segno di gratitudine, il Consiglio zurighese le assegnò un vitalizio e il diritto di abitare nell'ex convento. Katharina non rimase nell'abbazia, ma si sposò con Eberhard von Reischach ed ebbe due figli.

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