Figlia del medico Johann Jakob Blumer, di Mollis, nel Canton Glarona. Dopo aver acquisito conoscenze mediche già nello studio del padre, si avvicinò all’omeopatia. Emilie Paravicini-Blumer fu osteggiata dai medici tradizionali, i quali la accusarono di essere una ciarlatana. Contro ogni aspettativa, nel 1874 la Landsgemeinde liberalizzò la pratica della professione medica, autorizzando anche la terapia omeopatica che praticò fino alla sua morte.