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Mostre

Dalla Riforma a oggi. Katherine Parr

Fu la sesta e ultima moglie di Enrico VIII, sovrano d’Inghilterra e d’Irlanda, e l’unica, oltre ad Anna di Clèves (la quarta), che gli sopravvisse.
Dopo la morte di Edoardo VIII, Katherine Parr pubblicò "Il lamento di una peccatrice", un libro in cui descrisse la sua conversione al protestantesimo.

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Questa scheda fa parte della mostra Dalla Riforma a oggi. 36 ritratti di donne, curata da Paolo Tognina. Scopri tutta la mostra.

Dalla Riforma a oggi. Lucretia Mott

Di fede evangelica quacchera, Lucretia Mott fu tra le prime attiviste femministe e una sostenitrice dell’abolizione della schiavitù. Collaborò con il movimento abolizionista di William Garrison, e con l’attivista per i diritti delle donne Elizabeth Cady Stanton. Si batté, tra l’altro, per il diritto al divorzio e di voto per le donne.

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Dalla Riforma a oggi. Magda Trocmé

Durante la Seconda guerra mondiale, in Francia, gli abitanti dell'altopiano dell'Haut-Lignon, nell’Alta Loira, nascosero migliaia di ebrei, molti dei quali bambini. Magda Trocmé, nata a Firenze, moglie del pastore di Le Chambon-sur-Lignon, partecipò all’azione.
Nel 1971, Magda e André furono riconosciuti come "Giusti tra le Nazioni" dall'Istituto Yad Vashem in Israele.

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Dalla Riforma a oggi. Marcelle Bard

Figlia di un pastore e professore di teologia, venne ordinata al ministero pastorale della Chiesa protestante di Ginevra nel 1929.
Quando ancora frequentava il secondo anno di università, Marcelle Bard chiese di poter presiedere dei culti in qualità di sostituto pastore.
La sua richiesta provocò l’istituzione di una commissione incaricata di studiare la questione del ministero pastorale femminile.
Nel 1943 fu ammessa nella Compagnie des Pasteurs. Fino ai primi anni 1970 fu l’unica donna pastore a Ginevra.

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Dalla Riforma a oggi. Marga Bührig

Nata a Berlino, trasferitasi in Svizzera all’età di dieci anni, studiò germanistica, storia e teologia, approfondendo in particolare il legame tra cristianesimo e femminismo.
Nel 1947 fondò l’Unione delle donne evangeliche in Svizzera.
Direttrice del Centro evangelico di studi di Boldern, sul lago di Zurigo, si adoperò per una maggiore apertura della chiesa ai temi dell’uguaglianza tra donne e uomini, della giustizia sociale e della pace.

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Dalla Riforma a oggi. Margret Hottinger

Nata a Zollikon, nei pressi di Zurigo, Margret Hottinger (?-1530) aderì al movimento anabattista, contrario al battesimo dei neonati. Nel gennaio del 1525, si fece ribattezzare dal predicatore grigionese Jörg Blaurock (Cajakob). Nel maggio 1530, Margret, suo padre Jakob, il fratello Felix e altri furono catturati, nei pressi di Ravensburg, dagli uomini di Georg III di Waldenburg. Jakob Hottinger e altri cinque uomini furono decapitati. Margret barbaramente affogata.

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Dalla Riforma a oggi. Marie Dentière

Originaria delle Fiandre, Marie Dentière (1495-1561) visse alcuni anni a Ginevra. Nel 1536 pubblicò, in forma anonima, “La Guerre et Deslivrance de la ville de Genève”, in cui respinse la visione patriarcale secondo cui le donne sarebbero incapaci di comprendere e di predicare le Scritture. Ritenuta scandalosa a causa dei suoi accenni femministi, l’opera fu confiscata.
Unica donna ad essere ricordata sul Muro della Riforma, a Ginevra, Marie Dentière pubblicò anche un commento critico alla predica di Calvino sull’abbigliamento delle donne.

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Dalla Riforma a oggi. Marie Durand

Arrestata all’età di 19 anni a motivo della sua fede protestante, Marie Durand trascorse 38 anni nella famigerata Tour de Constance, ad Aigues Mortes, nel sud della Francia.
Liberata nel 1768, è ricordata come una figura esemplare di persona che ha combattuto e soprattutto resistito, in nome della libertà di coscienza, in un’epoca contrassegnata da intolleranza e assolutismo.

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Dalla Riforma a oggi. Marie Heim-Vögtlin

Figlia del pastore riformato Julius Vögtlin, di Bözen, nel Canton Argovia, studiò medicina all'Università di Zurigo.
Ottenuto il dottorato, fu la prima donna medica svizzera.
Nel 1874 aprì uno studio ginecologico, a Zurigo.
Nel 1896 Marie Heim-Vögtlin entrò nella commissione per l'assistenza della Società femminile svizzera di pubblica utilità, che sotto la direzione di Anna Heer progettò la scuola per infermiere di Zurigo.

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Dalla Riforma a oggi. Mengia Wieland-Bisaz

Nata a Scuol, nella Bassa Engadina, è stata la prima scrittrice retoromancia. La sua opera più nota è un libro di canti e preghiere intitolato "Ovretta musicala", risalente al 1740. Come Hortensia von Salis, anche Mengia Bisaz utilizzò figure bibliche di donne come modelli di riferimento per la spiritualità femminile.

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Dalla Riforma a oggi. Olimpia Morata

Nata a Ferrara, Olimpia Morata (1526-1555), damigella alla corte d'Este, frequentò circoli in cui si leggeva il Nuovo Testamento tradotto in italiano da Antonio Brucioli. La crescente intolleranza religiosa la spinse a fuggire in Germania con il marito, il medico Andreas Grunthler. A Heidelberg, Olimpia si dedicò allo studio della teologia e coltivò legami epistolari con alcuni riformatori.

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Dalla Riforma a oggi. Renata di Francia

Figlia di Luigi XII di Francia, Renata di Valois (1510-1574) sposò Ercole d'Este e si trasferì a Ferrara. Alla corte estense, diede vita a un cenacolo frequentato, tra gli altri, da Pier Paolo Vergerio e Giulio Della Rovere (pastore a Poschiavo). Sospettata di eresia, braccata dall'Inquisizione, rientrò in Francia e aderì apertamente al calvinismo.

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Dalla Riforma a oggi. Rosa Gutknecht

Figlia del chimico Hermann Gutknecht, orfana di madre, Rosa frequentò le scuole a Coira e la scuola magistrale a Zurigo. Dopo otto anni di insegnamento, studiò teologia evangelica a Zurigo.
Assistente pastorale al Grossmünster di Zurigo, dal 1919 al 1953, Rosa Gutknecht si occupò dell'assistenza sociale in ambito ecclesiastico.
Nel 1933 fondò l'Associazione evangelica per il sostegno all'impiego e la Centrale per il lavoro sociale nella chiesa.

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Dalla Riforma a oggi. Rosa Parks

Il suo nome è legato al boicottaggio degli autobus a Montgomery, in Alabama, sui quali gli afroamericani dovevano lasciare il proprio posto ai passeggeri bianchi.
“Dicono che non ho ceduto il posto perché ero stanca”, affermò più tardi Rosa, “ma non è vero. L’unica cosa di cui ero stanca era subire”.
Il rifiuto di Rosa Parks di cedere il posto e le proteste che seguirono portarono la Corte Suprema degli Stati Uniti a dichiarare incostituzionale la segregazione sui mezzi pubblici.

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Dalla Riforma a oggi. Sojourner Truth

Nata schiava, con il nome di Isabella Baumfree, fu riscattata per venti dollari da una famiglia abolizionista.
Nel 1843 dichiarò che lo Spirito di Dio la chiamava a predicare la verità, e assunse perciò il nome di Sojourner Truth.
Si batté contro la schiavitù con l’abolizionista William Garrison e collaborò con l’attivista per i diritti delle donne Elizabeth Cady Stanton.

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Giovanni Luzzi in mostra a Milano

L’opera del traduttore della Bibbia Giovanni Luzzi, pastore a Poschiavo tra il 1923 e il 1930, raccontata in una mostra costituita da documenti provenienti dall’archivio della Chiesa riformata di Poschiavo.

Una personalità poco conosciuta
Il nome di Giovanni Luzziè familiare agli evangelici come autore dell’edizione “riveduta in testo originale” dell’antica traduzione della Bibbia realizzata da Giovanni Diodati: di quel lavoro ricorre, nel 2024, il centenario. Se il nome di Luzzi è noto, non altrettanto si può dire della personalità di questo teologo, di origini engadinesi, vissuto a a cavallo fra 19. e 20. secolo.

Una mostra inaugurata il 26 settembre a Milano con una conferenza del curatore, il pastore Paolo Tognina (rivedi e riascolta qui la conferenza), offre la possibilità di conoscere la persona e l’opera di Luzzi.

La mostra, visitabile presso la Sala Claudiana di via Francesco Sforza fino al 5 novembre, comprende un ricco repertorio fotografico in gran parte proveniente dall’archivio della chiesa riformata di Poschiavo. Visitarla permette di scoprire la reale dimensione di questo “gigante troppo presto dimenticato”.

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