Nata a Ferrara, Olimpia Morata (1526-1555), damigella alla corte d'Este, frequentò circoli in cui si leggeva il Nuovo Testamento tradotto in italiano da Antonio Brucioli. La crescente intolleranza religiosa la spinse a fuggire in Germania con il marito, il medico Andreas Grunthler. A Heidelberg, Olimpia si dedicò allo studio della teologia e coltivò legami epistolari con alcuni riformatori.