Cent’anni fa l’assemblea parrocchiale della piccola comunità riformata di Furna, nella Prettigovia, decise di nominare la giovane teologa Greti Caprez quale proprio pastore. All'epoca non era affatto uso, nemmeno nelle chiese riformate, di eleggere una donna pastore. C’erano donne che studiavano teologia, ma nessuna chiesa riformata, in Svizzera, pensava seriamente alla possibilità di consacrarle al ministero pastorale.
A Poschiavo, nell’Aula riformata, domenica 1. ottobre, Christina Caprez, abbiatica della pastora Greti, ha presentato la traduzione italiana della biografia di sua nonna. Copie del libro, uscito da Dadò Editore, possono essere richieste all'ufficio pastorale di Poschiavo.