La festa di Selva è nata nell'800, come festa della scuola riformata di Poschiavo. Col tempo il suo carattere è cambiato: da festa scolastica e per la sola chiesa di Poschiavo, si è trasformata in un evento che attira famiglie, giovani, anziani, turisti, protestanti e cattolici. Tradizionalmente a Selva si andava a piedi, oggi tuttavia le abitudini sono cambiate e il maggese si raggiunge anche in auto. Dopo il culto, celebrato nella chiesetta riformata, viene servita la polenta e i partecipanti si accomodano sui prati, al limite del bosco. Nel pomeriggio i ragazzi giocano, gli anziani si appisolano, altri discutono e scherzano. La domenica soleggiata permette di ricaricare le batterie prima di riprendere il lavoro.
Ritrovo sulla Piazza di Poschiavo alle ore 8, pronti alla partenza
Il sentiero verso Selva presenta qualche tratto ripido e faticoso
Poco prima dell'arrivo, l'incontro con "la végia" e "il vecc": e tutti devono baciare la gonna
È un incontro scherzoso e allegro, prima di riprendere il cammino
Astrid Schumacher invita, col suono del corno, al culto che si svolge nella chiesetta
La chiesetta risale a oltre tre secoli fa
Si canta, si prega, si riflette: oggi, sulla Festa della Mamma e il suo significato
E intanto c'è chi prepara la polenta per il pranzo in comune
È una giornata di relax
Ai tavoli, si attende la polenta
Picnic nell'erba, godendo una delle prime calde giornate di questa variabile primavera
I prati sono ricoperti di fiori
Il prossimo anno, non mancate alla festa di Selva!