Milano è una bella città, piena di cose da vedere. Ed è anche una città piena di contraddizioni, di gente povera che vive per strada. Per due giorni, una decina di persone, accompagnate dal pastore Paolo Tognina, ha visitato la metropoli lombarda, così vicina alla Valposchiavo; eppure, a molti quasi sconosciuta. Dai tesori artistici conservati presso la Pinacoteca di Brera, alla Galleria Vittorio Emanuele e alle terrazze del Duomo, dalla Basilica di Sant’Eustorgio all’area dei Navigli, e poi ancora dal Castello Sforzesco al famigerato Binario 21 della Stazione Centrale, antro sotterraneo da cui partivano i treni carichi di deportati.
Milano vista dal tetto del Duomo
Una pausa salendo sul Duomo
Riformati Valposchiavini in Piazza Duomo
Francesco Hayez, ritratto della malinconia, Pinacoteca di Brera
Francesco Hayez, ritratto di Alessandro Manzoni, Pinacoteca di Brera
Francesco Hayez, Il bacio, Pinacoteca di Brera
La zona dei Navigli
Lucchetti sul Ponte Alda Merini
La notte rende magici i Navigli
Visitata guidata al Castello Sforzesco
Visitare castelli... stanca :-)
Castello Sforzesco
Visita guidata al Binario 21
Carri bestiame al Binario 21
Una targa ricorda il treno partito per Auschwitz il 30.01.1944
Tra nuvole e sole, in tram, a piedi e in metro, curiosi e allegri, da venerdì sera a domenica 30 marzo, abbiamo ripetuto che varrà la pena ritornare perché abbiamo visto e gustato tanto, ma ancora tanto rimane da scoprire.