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Cronaca

"Deus in burnout" in scena a Poschiavo

Conclusa a Poschiavo, davanti a un folto pubblico, nel Salone della Casa Torre, la tournée teatrale di Luca Maurizio, in scena con il cabaret “Deus in burnout”.
Sabato 16 novembre, l’attore bregagliotto ha presentato una personale e comica rilettura della storia del Canton Grigioni, dalla fondazione del Libero Stato delle Tre Leghe fino a oggi.
L’ironia l’ha fatta da padrone, punteggiando un discorso incentrato sul senso della vita, i valori democratici, i diritti umani e la difesa dell’ambiente. Luca Maurizio ha condito lo spettacolo anche con una riflessione sulla spiritualità – oggi caratterizzata, a suo dire, da una molteplicità di approcci diversi – per concludere con una paradossale, strampalata ed esilarante proposta di adesione al culto “humusista”.

50 anni Centro evangelico Sondrio

"Un luogo d'incontro, aperto, di dialogo e confronto, dove costruire ponti che superano le frontiere geografiche e confessionali", così è stato descritto il Centro Evangelico di Cultura (CEC) in occasione dell'evento commemorativo per il 50esimo anniversario di fondazione. Nella sede del CEC, in Via Malta 16, a Sondrio, sabato 24 febbraio un folto pubblico ha seguito la relazione dello storico Daniele Papacella, il quale ha tratteggiato le tappe principali della presenza protestante in Valtellina, dalla metà del Cinquecento ad oggi, concentrando la sua attenzione sulla vicenda del CEC. Nato sull'onda del clima di apertura seguita al Concilio Vaticano II, attento ad affrontare i temi sociali, religiosi ed etici più scottanti, il Centro Evangelico di Cultura di Sondrio ha ospitato teologi, storici, giornalisti, esponenti protestanti, cattolici, musulmani, ebrei ed ha aperto le sue porte a numerosi gruppi e movimenti che nel territorio valtellinese faticavano a trovare una sede. Il motto del CEC, fin dagli inizi, è stato una parola dalla prima lettera dell'apostolo Paolo ai Tessalonicesi: "Esaminate ogni cosa, e ritenete il bene". Un motto al quale il CEC è rimasto fedele fino a oggi per una presenza, nel capoluogo valtellinese, che i numerosi ospiti intervenuti hanno auspicato possa continuare ancora a lungo.
Nel pomeriggio, il programma commemorativo è proseguito presso l'Albergo della Posta, a Sondrio, per un dibattito sul presente e il futuro delle chiese cristiane. Vedi, a questo proposito, l'articolo pubblicato da Riforma, settimanale delle chiese valdesi e metodiste in Italia.

Foto di copertina: il logo del Centro Evangelico di Cultura e il teologo valdese Paolo Ricca, il quale inaugurò il CEC, nel febbraio del 1974

A Brusio il pranzo è servito

Il Gruppo attività della Chiesa riformata di Brusio, diretto da Elena De Monti (coadiuvata da Laura Dorsa, Giovanna Florin, Agnes Paganini, Orsola Misani, Ruth Pola), ha preparato un ottimo pranzo per gli anziani della comunità. Domenica 10 novembre, dopo il culto, una ventina di persone si sono così ritrovate nella sala comunitaria per trascorrere alcune ore in allegra compagnia.

Brusio e Poschiavo. Inizio dell'anno scolastico

Lunedì 11 agosto, inizio dell’anno scolastico. A Poschiavo, nella chiesa riformata, prima dell’inizio delle lezioni, il breve culto ecumenico è stato presieduto dal pastore Paolo Tognina, da don Marco Valentini – parroco cattolico a Le Prese – e da don Wytold Kopec. E proprio il parroco di San Vittore ha tenuto una breve meditazione, incentrata su di un racconto di Paulo Coelho.

Quando finisce la notte?
Un rabbino riunì i suoi allievi e domandò loro: “Come possiamo conoscere il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno?”
“Quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere una pecora da un cane”, disse un ragazzino.
“Si può affermare che è ormai giorno quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere un olivo da un fico”, replicò un altro.
“Non sono soluzioni convincenti”, disse il maestro.
“Qual'è la risposta giusta allora?” domandarono tutti.
E il rabbino disse: “Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno”.

Inizio scuola a Brusio
Sempre lunedì mattina, alle 9.15, anche a Brusio si è svolta una cerimonia inaugurale. La direttrice della sede scolastica, Maria Orsola Zanolari-Driessen ha accolto docenti, allievi, allieve e genitori. Alla cerimonia sono intervenuti anche don Giuseppe Paganini e il pastore Paolo Tognina porgendo entrambi un saluto beneaugurante.

Brusio. Assemblea delibera alcuni lavori

Assemblea di chiesa con parecchi temi all’ordine del giorno, quella svoltasi a Brusio, nella rinnovata sala comunitaria, domenica 16 novembre.

Comunione pastorale Valposchiavo
I presenti hanno innanzitutto approvato la revisione dell’Ordinamento della Comunione Pastorale Valposchiavo. L’Ordinamento era stato riformulato per accogliere alcune modifiche e adeguarlo alla situazione attuale. Tra l’altro, i membri del Consiglio centrale saranno, d’ora in poi, due in rappresentanza di Poschiavo e due in rappresentanza di Brusio. In precedenza, Poschiavo aveva un numero maggiore di rappresentanti rispetto a Brusio. La nuova ripartizione garantisce equità quando si tratterà di prendere decisioni riguardanti l’intera valle.

Prossimi lavori
L’assemblea ha approvato l’esecuzione di alcuni lavori: imbiancatura del corridoio al pianterreno della casa parrocchiale; parziale rifacimento del giardino della casa parrocchiale per renderlo più facilmente coltivabile e fruibile per eventi comunitari; acquisto di un nuovo beamer; riparazione dell’impianto elettrico nella sala comunitaria.

Brusio. Battesimo Evan e Rafael Carpintero

Nel corso di un culto comunitario, celebrato sabato mattina, 17 maggio, sono stati battezzati i figli di Elisa Richichi e Ramon Carpintero.
La chiesa di Brusio e l'intero Concistoro si sono stretti intorno alle due famiglie rallegrandosi con loro e formulando l'augurio che Evan e Rafael possano crescere in ogni cosa buona.
All'uscita dal culto, il Gruppo attività ha servito un aperitivo che ha permesso di prolungare il momento di incontro e comunione.

Brusio. Festa di fine anno scolastico "al Viadot"

Si è svolta a Brusio, nella cornice del viadotto elicoidale della Ferrovia retica, l'annuale festa in occasione della fine dell'anno scolastico, organizzata dalla chiesa riformata di Brusio. Una sessantina di persone hanno risposto all'invito e si sono riunite per un pranzo comune e un pomeriggio di giochi e convivialità.

Brusio. Il bazar è stato un grande successo

Fabbricazione di candele di cera e di corone d’Avvento a partire da materiali naturali, una buvette sempre in funzione, con dolci e bevande, e tanta buona volontà da parte di chi ha organizzato il bazar. Una ricetta semplice che ha richiamato molte persone, di ogni età, nei locali della comunità evangelica di Brusio.

“Venerdì sera l’afflusso è stato buono: parecchi bambini, famiglie, qualche persona più anziana” dice Elena De Monti, coordinatrice del Gruppo attività della comunità evangelica, “ma il boom è arrivato nella giornata di sabato. Francamente, a tratti non sapevamo più dove mettere tutta la gente”.

A farla da padrone, ovviamente i più piccoli, indaffaratissimi con la fabbricazione delle candele. Ma affollati anche i tavoli su cui sono state realizzate, sotto la guida di Michela Crameri, grandi e piccole corone d’Avvento.

Brusio. Il Coro “Armonie in Voce” parla d’amore

Il tema portante dell’esibizione del coro “Armonie in Voce”, nella chiesa riformata di Brusio, domenica 1. giugno, è stato quello dell’amore. L’amore divino, ma anche quello profano, espresso da canti provenienti da celebri colonne sonore cinematografiche, da classiche composizioni sacre, dal repertorio della musica afroamericana.
Coro esclusivamente femminile, proveniente dalla Val Malenco e diretto da Cristiana Garzelli, accompagnato al piano da Pietro Ciapponi, “Armonie in Voce” ha concluso il programma con una trascinante versione di “I Will Follow Him”, dal celebre film “Sister Act”.

Scopri di più sul coro "Armonie in Voce"

Brusio. Inaugurata la sala comunitaria

Intonaco ritoccato e pareti ritinteggiate, ma soprattutto applicazione di pannelli insonorizzanti: la sala comunitaria riformata, a Brusio, ha subito un intervento risolutivo che la rende nuovamente fruibile. Eliminata l’eco fastidiosa che ne ostacolava l’utilizzo, il locale potrà d’ora in poi accogliere una varietà di manifestazioni.

Brusio. Iniziati i lavori nella sala comunitaria

Erano attesi da tempo, e ora sono iniziati: i lavori di ammodernamento della sala comunitaria riformata di Brusio. In questi giorni le pareti danneggiate dalla risalita di umidità vengono scrostate e sistemate e i muri ritinteggiati con pittura traspirante. Successivamente saranno collocati dei pannelli insonorizzanti, alle pareti e sul soffitto. L’intento è quello di rendere al pubblico un locale fresco e luminoso, accogliente e privo della fastidiosa eco.

Prossimamente saranno avviati anche i lavori di sistemazione del giardino e di ricostruzione della casetta posta nell’angolo sudovest.
Il consiglio di chiesa ha inoltre già approvato il progetto relativo alla biblioteca e archivio, in cui verrà collocato un nuovo armadio per la conservazione dei documenti.

Brusio. La comunità si riunisce a tavola

Domenica 9 marzo, il Gruppo Attività, guidato da Elena De Monti, ha preparato il pranzo, offerto nella sala comunitaria. Dopo il culto, in una giornata che lasciava intravvedere sprazzi primaverili, l'incontro domenicale è proseguito a tavola, in piacevole compagnia.

Brusio. Pranzo solidale e “minestra da dumèga”

Il tradizionale pranzo nell’ambito della campagna quaresimale “Pane per tutti” ha richiamato parecchie persone ai tavoli preparati nella sala comunitaria di Brusio.
Il “Gruppo attività”, che ha preparato la minestra, ha potuto servire, a partire dalle 11.30, diverse porzioni anche a persone che hanno preferito consumare il pasto a casa propria.
Il ricavato del pranzo è devoluto ai progetti di aiuto dell’ente umanitario delle chiese evangeliche in Svizzera HEKS.

Vai al sito della campagna quaresimale

Brusio. Ricostruita la casetta nel giardino

Nell'angolo sudovest del giardino della casa pastorale riformata, a Brusio, c'era una casetta, abbandonata e cadente. Il Consiglio di chiesa ha provveduto a farla ricostruire. Nei giorni scorsi il lavoro è stato portato a termine. Un'ulteriore tappa, dopo la sistemazione dei servizi igienici e della sala comunitaria, dei lavori di riqualificazione degli spazi e dei servizi comunitari.

Brusio. Sala comunitaria rimessa a nuovo

Il problema era noto da tempo: nella sala comunitaria di Brusio si produceva una fastidiosa eco. Le onde sonore, riflesse dal soffitto e dalle pareti, creavano un frastuono irritante. Dopo attento studio e il ricorso a un consulente in materia di acustica, nella sala sono stati collocati dei pannelli fonoassorbenti. E ora il problema non sussiste più. Inoltre, l'installazione di un impianto di deumidificazione contribuisce a migliorare il clima del locale, di recente ritinteggiato.

Coira. Giornata sul futuro della chiesa

Un’ottantina di persone – pastore, pastori, membri dei consigli parrocchiali – di 30 comunità riformate grigionesi hanno partecipato, a Coira, sabato 30 agosto, a una giornata di riflessione sul futuro della chiesa. L’incontro è stato organizzato dalla Chiesa evangelica riformata nei Grigioni. Per la Valposchiavo erano presenti Luca Compagnoni, presidente della chiesa riformata di Poschiavo, e il pastore Paolo Tognina.

Panorama religioso svizzero
“Trovare un significato nella vita è una preoccupazione importante per molte persone”, ha affermato l'esperto di religioni Georg Otto Schmid, direttore del centro di documentazione relinfo, specializzato in religioni, sette e visioni del mondo.
Nella sua relazione, che ha aperto la giornata, Schmid ha presentato il panorama religioso svizzero, concentrandosi in modo particolare sui movimenti e le comunità che propagano teorie cospirative, le esperienze di spiritualità in combinazione con semplici ricette, i rituali di guarigione e le tecniche di empowerment.

Valori da preservare
Come affrontare la grande diversità del mercato religioso-spirituale attuale? Schmid ha consigliato di distinguere tra le forme che favoriscono l’equilibrio e la salute delle persone e le forme che creano invece un clima malsano, o addirittura tossico.
Inoltre, ha invitato a essere orgogliosi della cultura riformata, la quale offre esperienze di comunità, promuove un approccio illuminato alla fede e alla Bibbia, sostiene la fiducia, la critica e il dubbio ed è capace di pluralismo. “Questi sono chiari punti di forza”, ha affermato l'esperto di religioni.

Apertura a nuove forme
Una seconda relazione è stata dedicata alle nuove forme di chiesa. La teologa Franziska Huber ha presentato alcuni esempi dal cantone di Berna. La chiesa deve comunicare l’evangelo in modo tale da portare il proprio messaggio di conforto e liberazione non solo a una piccola minoranza. Ciò richiede forme sperimentali al di fuori delle forme tradizionali, o almeno in aggiunta ad esse. “Un delicato equilibrio tra il nuovo e il collaudato”, ha detto Huber, e non è raro che si scateni una battaglia per le risorse tra i “pionieri” e i rappresentanti della cultura ecclesiastica consolidata.

Dibattito e workshop
Nel pomeriggio, i partecipanti hanno frequentato alcuni workshop dedicati ai temi della preghiera, del silenzio, della formazione teologica per adulti, del rapporto tra corporeità e spiritualità, dell’esperienza di pellegrinaggio.

Concerto d'Avvento emozioni e poesia

Quando si sono riaccese le luci, dopo le ultime note di “La Cura” di Franco Battiato, un lungo applauso ha ribadito che il pubblico che ha affollato la chiesa riformata di Poschiavo ha apprezzato quanto proposto da Raffaele Mura, Fabio Pola e Gabriele Pola.

Poco meno di un’ora di musica e poesia per mantenere quello che era stato promesso all’inizio del concerto: “Non canti sacri, ma le emozioni e i sentimenti che attraversano l’umano”.
E forse il periodo speciale dell’anno, in cui stiamo entrando, ha proprio bisogno di questo: recuperare l’attenzione per la nostra umanità, complessa, fragile, piena di slanci ma anche di ansie, affamata di libertà e spaventata da ciò che intuisce e non conosce.

Concerto d'Avvento tra musica e canto

Un concerto immerso nel calore della luce delle candele, quello offerto da Astrid Schumacher, al corno, e Gioacchino Sabbadini, alla tromba, sabato 6 dicembre, nella chiesa riformata di Poschiavo. Melodie note e meno note, eseguite da due virtuosi che hanno deliziato il pubblico, nella parte finale del concerto, con alcuni canti natalizi.
E quando i due musicisti hanno intonato il celebre “Stille Nacht”, tutti, nella chiesa, si sono messi a cantare, chiudendo in bellezza un concerto che ha saputo evocare la magia del Natale.

Musica e parole
Suddiviso in quattro capitoli, il concerto è stato intercalato da alcune letture, tratte da un breve saggio della filosofa Francesca Rigotti, “Le piccole cose del Natale”. Riflessioni sull’albero di Natale e le sue decorazioni, sulla luce, e per contrasto sul buio, che caratterizzano questo periodo dell’anno, pensieri intorno al dono e al donare.

La virtù del canto
E poi un breve passaggio sul tema del “cantare”, che qui riproduciamo, riprendendolo dal testo di Rigotti.
“È importante cantare? Si è perso qualcosa di importante perdendo l'abitudine al canto corale, collettivo? O cantare è una perdita di tempo, se non un impiego inadeguato e non produttivo dello stesso, come insegna la versione moralista della favola della cicala e della formica, nelle versioni di Esopo e La Fontaine?
Il canto della cicala non produce nulla, ma nemmeno costa nulla. Tant'è che, come scrive Gianni Rodari, “la cicala il più bel canto non vende, regala”.
Anche il canto prodotto dalla nostra voce non costa niente, e proprio per questo la società dei consumi e della produzione preferisce che il canto lo compriamo, prodotto da altri, ben confezionato e inscatolato”.
E Rigotti conclude con un avvertimento: “Cantare con la propria voce è come fare il pane o i dolci di Natale in casa”.

Guarda e ascolta qui un brano del concerto

Concerto d’Avvento Omaggio a J.S.Bach

Protagonista del terzo “Concerto d’Avvento” nella chiesa riformata di Poschiavo è stato Lorenzo Distante, talentuoso musicista chiavennasco, dal 2020 organista in alcune chiese riformate e cattoliche dell’Alta Engadina, direttore del “Cor Viril Samedan” e vicedirettore del coro “Eco del Mera” di Villa di Chiavenna.

La carriera del giovane organista e pianista, attualmente allievo del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, è costellata da riconoscimenti e premi, ottenuti in provincia di Sondrio e in Lombardia.
A Poschiavo, Lorenzo Distante ha presentato un programma inteso come omaggio a Johann Sebastian Bach, insuperato compositore di musica organistica.

Ascolta qui Lorenzo Distante all'organo di Piuro
Ascolta qui Lorenzo Distante al pianoforte, "Grande polacca brillante" di Fréderic Chopin

Cristiani ed ebrei. Dal disprezzo al dibattito

Mercoledì 5 febbraio, presso il Vecchio Monastero di Poschiavo, si è svolto il penultimo incontro del ciclo “Perfidi giudei, fratelli maggiori”. Ospite il teologo cattolico Brunetto Salvarani, esperto del dialogo interreligioso.

Come si è sviluppato il rapporto fra cristianesimo e fede ebraica? Attraverso quali cambiamenti è passato? Come prosegue oggi, alla luce del conflitto mediorientale?

L’incontro condotto da Salvarani ha proposto un percorso suddiviso in tre tappe, corrispondenti ad altrettante modalità con cui le chiese cristiane si sono poste nei confronti dell’ebraismo e degli ebrei: disprezzo, dialogo, dibattito.

Vedi e ascolta l’intervista a Brunetto Salvaranirealizzata da Riccardo Carugo per “Il Grigione Italiano”