Arte, natura, scienza e chiese nel programma dell'uscita di due giorni in Engadina.
Venti persone sono partite, sabato mattina, 25 ottobre, alla volta di Pontresina. Prima tappa, la chiesa dedicata a Maria Maddalena. Una visita guidata ha permesso di approfondire la storia e il significato degli straordinari affreschi risalenti a un periodo compreso tra il 13. e il 15. secolo. Sulle pareti sono visibili due cicli distinti: quello del racconto della vita di Gesù e quello che ripercorre la leggenda medievale di Maria Maddalena. A questi si aggiunge una splendida raffigurazione del giudizio universale.
Nel pomeriggio, visita delle due chiese che si ergono sulla collina che sovrasta Zernez: la "baselgia gronda", costruita nel 1609 da Rudolf Von Planta, e la cappella dedicata a san Sebastiano. Entrambe sono luogo di culto riformato. La prima, espressione della potenza e dell'influsso politico dei Planta in Engadina e nel Grigioni, la seconda, più antica, contenente alcuni affreschi tra cui una notevole "donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi" (Apocalisse 12,1) qui rappresentata come Maria con Gesù in braccio.
Prima di cena, un'ultima visita, al Centro visitatori del Parco nazionale. Dopo tanta architettura, storia, arte e pittura, un tuffo nel mondo della natura, dello studio della fauna e della flora, dei cambiamenti climatici, dei fenomeni atmosferici. E della storia della nascita del Parco Nazionale svizzero.