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Sonno e sogni nella Bibbia e nel quotidiano

Giampiero Comolli

Gli antichi credevano che i sogni contenessero messaggi riguardanti il futuro, trasmessi dalle divinità con un linguaggio comprensibile soltanto da chi aveva il dono dell’oniromanzia, cioè dell’interpretazione dei sogni.
Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, la pensava allo stesso modo, con la differenza che per lui i messaggi trasmessi dai sogni provenivano dalle profondità dell’inconscio, dove si nasconderebbero realtà dimenticate del passato.
Oggi intere biblioteche si occupano dei sogni, delle loro interpretazioni psicologiche e, siccome viviamo in un’epoca d’insonni, delle tecniche e dei rimedi farmacologici che ci possono aiutare a dormire.
Un percorso diverso è quello scelto dallo scrittore e giornalista Giampiero Comolli, intervenuto a Poschiavo, presso l’Aula riformata, venerdì 1. marzo, per parlare di sogni, ma anche di sonno e di riposo. Ripercorrendo alcune delle narrazioni bibliche che parlano di sonno e di sogni, Comolli ha raccontato ciò che emerge «riguardo al legame tra sonno e sogni e morte e nuova vita». Così facendo, ha ricostruito i tratti principali della «sapienza biblica del buon dormire, una via biblica del coricarsi in pace, disponendosi a ricevere sogni di vita».

Sonno e riposo non sempre coincidono, ha detto Comolli. Non è il sonno, infatti, che conduce al riposo, ma viceversa è il riposo che prepara al sonno. In altre parole, per poter godere di un sonno ristoratore bisogna imparare a riposare. Quando ci si corica agitati, sia per cose buone che per cose che inquietano, non si dorme bene. Bisogna coricarsi «in una dimensione di pace, astenendoci dall’ira e dall’ingiustizia»; lo insegna anche l’apostolo Paolo, il quale ammonisce: «non tramonti il sole sulla vostra ira» (Efesini 4,26-27). Il nostro cuore riposa, e noi con lui, soltanto se è libero da sentimenti violenti, dalle contese con gli altri e con noi stessi.
Se il nostro dormire è buono, ha concluso Comolli, è possibile che una sapienza diversa venga a noi nel sonno. Una sapienza che potrebbe forse venire da Dio stesso, il quale continua ad agire in nostro favore anche quando ci abbandoniamo al sonno.

Il libro di Giampiero Comolli, «Bibbia e sogno. Sonno e mondo onirico tra Antico e Nuovo Testamento», Claudiana (CHF 15.-), può essere richiesto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..