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Confermazione

Alice De Monti

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Alice De Monti:

"Oggi sono qui per confermare il mio battesimo, una cosa che, quando ero piccola, è stata scelta per me. Ora invece sono io a scegliere, e scelgo di far parte di questa comunità che mi accompagna fin da quando ero piccola.
Col tempo ho capito che la comunità è un gruppo molto unito e pronto ad aiutare.
Fino a un po’ di tempo fa non ero più sicura di voler fare la confermazione, forse per il fatto che credevo poche cose o semplicemente perché non ne capivo il motivo dato che non credo a tutto quello che c'è scritto sulla Bibbia. Dopo la preparazione fatta con il pastore ho però capito che in fondo a qualcosa credo. Io credo che qualcuno o qualcosa sia sempre pronto ad aiutarci, o a cercare di farci andare d'accordo tra di noi.
Che cosa è la fede? Questa è una domanda che mi faccio spesso e alla quale finora non ho trovato una risposta definitiva. Penso che la fede potrebbe essere una presenza silenziosa che ci accompagna durante il percorso della vita.
Ringrazio chi mi ha guidata fino a qui, le persone che mi hanno ascoltata, capita, incoraggiata e soprattutto sostenuta".

Leggi anche quello che hanno detto Giada Lardelli, Ismaele Beti, Lucia Misani, Mattia Compagnoni, Morena Raselli, Sara Battilana e Zaira Compagnoni

Bettina Misani

Sono Bettina Misani, ho 15 anni e sono stata battezzata a Brusio, dalla pastora Katharina Kindler, il 17 agosto 2008.
Ho conosciuto la chiesa, già da piccola, andando con i miei genitori. Mi hanno parlato di Dio e della fede nelle ore di scuola domenicale e nelle lezioni di religione. A scuola domenicale, oltre a leggerci pezzi della Bibbia, facevamo i disegni per il 24 dicembre, alla festa dell'alberino.
A religione ho avuto molti insegnanti: Luciana Nussio, Corina Crüzer, Marcello de Monti e Sandra Pedrussio. Durante le ore di religione parlavamo della Bibbia.
Dalla chiesa mi aspetto di poterci sempre entrare e riflettere. La chiesa a mio parere dovrebbe invogliare i giovani a partecipare, ma mai costringendoli.
Dio per me è un punto di riferimento che c'è sempre.
Nel mio futuro mi vedo sicuramente a lavorare con i cavalli, ma anche con altri animali. Magari sarò a capo di una mia azienda agricola, ma sicuramente qui in Valposchiavo.

Vedi i ritratti di Raffaele Cabassi, Elia Dorsa, Emma Dorsa

Chi è Dio per te?

I giovani che si preparano alla confermazione, in Valposchiavo, hanno intervistato Luca Compagnoni, presidente della chiesa riformata di Poschiavo, Monica Jochum, economa, Pietro Misani, economo della chiesa riformata di Brusio, e Ruth Pola, verbalista. In che cosa consiste il loro lavoro a favore della chiesa, quale è la motivazione alla base della loro attività, perché fanno parte della chiesa, o ancora chi è Dio per loro? Sono alcune delle domande poste durante le interviste. I testi, redatti dai giovani, saranno pubblicati prossimamente, sul sito Riformati-Valposchiavo.

Confermandi valposchiavini a Genova

L'annuale gita delle ragazze e dei ragazzi che si preparano alla confermazione ha avuto quale meta, dal 7 all'11 ottobre, la città di Genova. Giovani e alcuni genitori hanno sfidato condizioni meteorologiche avverse, ma non si sono persi d'animo: dal celebre Acquario al Museo del mare e della migrazione, dai vicoli del centro storico alle alture del Righi, puntando gli occhi sulle profondità del mare e sugli spazi infiniti dell'universo, le cinque giornate sono volate in un baleno. L'ultimo giorno, ecco uscire il più bel sole: Genova ci ha salutati mostrandoci il suo volto migliore. Una città che ci ha regalato molte emozioni e una valigia piena di ricordi.

Confermandi valposchiavini visitano Tirano

Sabato 28 ottobre, le due ragazze e i due ragazzi che si preparano alla confermazione, accompagnati dal pastore, si sono recati a Tirano. Un percorso, nella città vecchia, ha permesso di ripercorrere alcuni episodi legati al cosiddetto "sacro macello", la strage di protestanti compiuta nel 1620, un triste capitolo della storia cristiana della nostra regione. Sono stati ricordati anche quei cattolici che si opposero al massacro e per questo rischiarono la propria vita. Durante il giro, terminato di fronte alla rovina del Castello di Tirano, abbiamo visitato anche il Palazzo Salis.
Nel pomeriggio, visita alla chiesetta di santa Perpetua (lo sapevate che Perpetua era una cristiana tunisina, dunque africana, uccisa durante le persecuzioni del 2. secolo?). E per finire, incontro con don Battista Rinaldi, nella Basilica della Madonna, per conoscere la storia di quel santuario e infine salita sul campanile, da cui si gode una splendida vista su Tirano.

Elia Dorsa

Sono Elia Dorsa, ho 15 anni e sono stato battezzato il 29 marzo 2015, all'età di 7 anni, nella chiesa di Brusio, dal pastore Antonio Di Passa. Sono stato battezzato lo stesso giorno in cui mio fratello ha fatto la confermazione. Grazie a questo mi ricordo ancora quel giorno.
Ho conosciuto la chiesa grazie alle lezioni di religione e ai miei genitori, che mi hanno insegnato cos'è Dio e la fede. A volte ho frequentato la scuola domenicale e mi ricordo che si imparavano cose sulla religione divertendosi.
Quando ho iniziato ad andare a scuola i miei insegnanti di religione erano: Luciana Nussio, Corina Crüzer, Marcello de Monti, Sandra Pedrussio e Paolo Tognina. Nelle lezioni di religione ho imparato molte cose della Bibbia, preghiere, e molte cose interessanti.
La chiesa per me è un posto che va rispettato. La chiesa regala pace e preghiera. Qui ci si sente molto vicini a Dio che, secondo me, è una persona come tutti noi.
Mi sono sempre chiesto come Dio abbia potuto dare vita a questo magnifico mondo.
Nel futuro mi aspetto di vivere a contatto con le montagne e con la natura. Stando in questo ambiente mi sento molto a mio agio. Per questo ho deciso di diventare falegname: così sarò sempre a contatto con un materiale che ci dona la natura.

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Emma Dorsa

Mi chiamo Emma Dorsa, ho 15 anni e sono stata battezzata nell’agosto del 2009, a Selva, dal pastore Antonio Di Passa.
Ho conosciuto la chiesa grazie ai miei genitori che fin da piccola mi ci hanno portato. Mi hanno parlato di Dio e della fede durante le lezioni di religione a scuola domenicale. A scuola domenicale oltre a leggere racconti della Bibbia facevamo dei disegni.
I maestri di religione sono stati: Luciana Nussio, Corina Crüzer, Marcello De Monti, Sandra Pedrussio e il pastore Paolo Tognina.
Durante le lezioni a scuola leggevamo la Bibbia e compilavamo delle schede.
Dalla chiesa mi aspetto di poter sempre entrare per pregare e riflettere. La chiesa per molti potrebbe sembrare "noiosa", quindi secondo me dovrebbe fare più cose per attirare i giovani, ma senza costringerli.
Dio per me è un punto di riferimento, c’è sempre, se voglio parlare e sfogarmi.
Nel mio futuro mi vedo lavorare in un caseificio, a fare formaggio. Però non so ancora dove andrò a lavorare.

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Giada Lardelli

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Giada Lardelli:

"Non so esattamente in che cosa credo. Ho ancora tanti dubbi. Ma oggi scelgo comunque di fare questo passo, perché credo che ci sia qualcosa di buono, che vale la pena seguire.
Credo nella gentilezza, nella forza di chi ama anche quando è difficile, nella possibilità di cambiare, di migliorare e di non essere soli.
Credo che Dio possa essere anche nelle cose semplici: in un gesto, in una parola, o in un pensiero. E anche se a volte ho delle incertezze, voglio continuare a cercare, a camminare e a crescere con impegno e costanza".

Leggi anche quello che hanno detto Alice De Monti, Ismaele Beti, Lucia Misani, Mattia Compagnoni, Morena Raselli, Sara Battilana e Zaira Compagnoni

Giovani valposchiavini a Milano

Una visita al Memoriale della Shoah, conosciuto anche come "Binario 21", una visita al Duomo e un giro della città a bordo del Tram numero 2 fino ai Navigli: questi gli ingredienti di una giornata trascorsa a Milano, sabato 11 novembre, dalle ragazze e dai ragazzi valposchiavini che si preparano alla confermazione.
Forti le impressioni alla vista dei carri bestiame, nella penombra del sotterraneo della stazione centrale, su cui furono caricati i deportati ebrei destinati ai campi di sterminio; incisive le spiegazioni della guida che ha accompagnato il nostro gruppo; toccanti le testimonianze filmate di Nedo Fiano e Liliana Segre ascoltate nel Memoriale.
Nel Duomo, abbiamo ammirato le altissime colonne e le imponenti navate, la meridiana con i segni zodiacali, i "quadroni" che descrivono la vita di Carlo Borromeo, le vetrate colorate, la perfetta descrizione anatomica della statua di san Bartolomeo "scorticato". E in una limpida giornata di sole, splendida vista sulla città dal tetto del Duomo.
Per concludere l'uscita milanese, un giro sul Tram numero 2, fino a Piazza Genova, per ammirare i Navigli.

 

Giovani valposchiavini e migranti nordafricani

Gita a Como, nella parrocchia di Rebbio, dove don Giusto della Valle ospita una sessantina di migranti provenienti dalla Tunisia, dall’Egitto, dalla Nigeria, dal Mali, dall’Afghanistan.
Venerdì 21 e sabato 22 marzo, ragazze e ragazzi che si preparano alla confermazione, accompagnati dal pastore Paolo Tognina, hanno incontrato giovani migranti, hanno ascoltato il racconto dei loro destini, hanno giocato a calcio con loro, hanno mangiato nella mensa della parrocchia di Rebbio.
Si è trattato di un'occasione di sensibilizzazione e di confronto con una realtà molto diversa, anche se molto vicina, da quella a cui siamo abituati nella Valposchiavo.

Don Giusto della Valle era stato ospite, a Poschiavo, lo scorso novembre, di un evento svoltosi al Punto Rosso sul tema della migrazione, insieme a Marta Bernardini e Laura Crameri. Leggi qui la notizia.

Iniziato il corso confermazione

Sabato 24 agosto, sette giovani delle chiese di Poschiavo e Brusio hanno iniziato il corso confermazione. La prima giornata è stata dedicata all'esplorazione e osservazione della chiesa riformata di Poschiavo e della chiesa cattolica di San Vittore. Nel pomeriggio, interviste a passanti, a Poschiavo, sul tema delle differenze tra cattolici e riformati e alla ricerca di punti in comune tra le due confessioni.

Ismaele Beti

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Ismaele Beti:

"Vi ringrazio per essere presenti in questo giorno speciale. Sono mesi, ormai, che ci stiamo preparando a questo momento. Insieme a Paolo, il nostro pastore, ci incontriamo regolarmente per prepararci alla nostra confermazione e, durante questi incontri, abbiamo avuto l’opportunità di fare nuove conoscenze.
Una delle esperienze a mio parere più significative è stata quella del nostro viaggio a Como: abbiamo incontrato giovani migranti che ci hanno raccontato la loro storia e abbiamo avuto modo di conoscerci meglio grazie a una semplice partitella a calcio.
Secondo me l’incontro è stata la cosa più importante di questo periodo e, allacciandomi alle parole del mio amico Mattia, "il vero significato dell‘ essere parte di una comunità è il fare amicizia, ridere, scherzare, ma anche l’aiutarsi a vicenda".
Anche se non sono riuscito a partecipare a una parte dei viaggi e degli incontri fatti dai miei amici [Ismaele ha trascorso alcuni mesi in Canada, nell'ambito di un interscambio scolastico, ndr.], posso dire che è proprio durante quei viaggi e quegli incontri che è nato uno spirito di gruppo. Grazie di cuore a tutti!"

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KonfCup 2023 a Samedan

Sabato 25 novembre, a Samedan, è andata in scena l'edizione 2023 della KonfCup, un torneo di unihockey aperto a squadre di preparandi e confermandi delle chiese riformate appartenenti alla regione ecclesiastica Bernina-Maloja. Le quattro squadre iscritte al torneo si sono date battaglia durante l'intera giornata. A risultare vincitrice, al termine di due impegnativi gironi, la squadra di Zuoz che ha dominato, nella finale per il primo e secondo posto, la compagine di casa, ovvero il Samedan.
Grande entusiasmo, impegno, voglia di divertirsi hanno caratterizzato l'intero torneo che negli ultimi due anni non era stato disputato a causa dell'epidemia di Covid. L'edizione 2024 si terrà a Zuoz, in quanto il vincitore della KonfCup è chiamato a organizzare l'edizione dell'anno successivo.
Anche la Valposchiavo ha messo in campo un team molto motivato e competitivo, al quale è tuttavia mancato un pizzico di fortuna per poter raggiungere la finale maggiore. In quella minore, disputata contro il team proveniente dalla Bregaglia, i valposchiavini hanno riportato una netta vittoria.
Assenti al torneo le squadre di Celerina/Pontresina, di Bevers e di Silvaplana/Sils/St.Moritz... si spera che la prossima edizione della KonfCup veda scendere in pista un numero maggiore di giovani dell'Engadina Alta.

Lucia Misani

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Lucia Misani:

"È bello entrare a far parte di una comunità come la nostra, una comunità dove ci si impegna sempre per fare qualcosa tutti assieme.
Oggi per noi è un giorno importante, perché siamo qui, davanti a voi, per confermare una cosa che hanno scelto i nostri genitori, e che allora non eravamo ancora in grado di capire. Oggi siamo noi a decidere se proseguire o meno in quel cammino. Oggi, infatti, noi confermiamo il nostro battesimo.
Adesso conosco un po' meglio la Bibbia: dire che la conosco tutta sarebbe però eccessivo perché la Bibbia è lunga e tutta non l’ho mai letta, e non posso nemmeno dire di credere in tutto ciò che essa afferma.
Posso però dire che credo che ci sia qualcosa o qualcuno, ancora non so cosa – una forza o uno spirito – che ci guida. So che nei momenti di bisogno c’è, e ci aiuta. È forse proprio questo non sapere che ci spinge a collaborare con la comunità, nel tentativo di riuscire a capirne di più.
Grazie a tutti voi per essere presenti in questo nostro giorno di condivisione e crescita".

Leggi anche quello che hanno detto Alice De Monti, Giada Lardelli, Ismaele Beti, Mattia Compagnoni, Morena Raselli, Sara Battilana e Zaira Compagnoni

Mattia Compagnoni

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Mattia Compagnoni:

"Oggi siamo qui per confermare ciò che i nostri genitori hanno proclamato per noi il giorno del nostro battesimo.
Da mesi ci stiamo preparando a questo momento con il nostro pastore Paolo. Ci incontriamo regolarmente per parlare della nostra confermazione e, durante questi nostri incontri, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere persone nuove e significative.
Tra queste c’è Kossy Komla, che ci ha parlato del razzismo attraverso la sua esperienza personale, e don Giusto della Valle, che ci ha aiutato a capire che non tutti vivono la stessa realtà che conosciamo noi. Abbiamo conosciuto anche altre persone simpaticissime.
Secondo me, questo è il vero significato dell’essere parte di una comunità: fare amicizia, aiutarsi a vicenda, ridere e scherzare tutti insieme. È ciò che abbiamo vissuto anche durante i nostri viaggi a Venezia, Genova, Milano e Como. Sono davvero felice e grato di far parte di questa comunità.
Grazie di cuore a tutti voi per essere presenti in questo giorno speciale!"

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Morena Raselli

Durante il culto della confermazione, domenica 13 aprile 2025, ragazze e ragazzi hanno letto una dichiarazione personale. Ecco il testo letto da Morena Raselli:

"Da piccola mi sono sempre immaginata un uomo anziano con una folta barba bianca in cielo. Credevo che Dio avesse queste sembianze e che da lassù, dalle nuvole, ci osservasse e ci proteggesse.
Crescendo ho capito che questo era solo un modo per cercare di dare una forma concreta al concetto di Dio.
Oggi credo che Dio sia nell'amicizia, nell'amore verso il prossimo, nel rispetto, nell'empatia, nella fiducia, nella gratitudine: tutti valori che lo rappresentano. Credo che Dio sia in ogni gesto gentile, in ogni mano tesa senza chiedere nulla in cambio. Lo vedo negli sguardi sinceri e nelle risate che riscaldano il cuore. Per me Dio non è più un volto tra le nuvole, ma la presenza invisibile che unisce le persone con l'amore".

Leggi anche quello che hanno detto Alice De Monti, Giada Lardelli, Ismaele Beti, Lucia Misani, Mattia Compagnoni, Sara Battilana e Zaira Compagnoni

Otto giovani confermati a Poschiavo

Domenica 13 aprile, durante il culto in occasione della Festa delle Palme, otto giovani hanno confermato la propria adesione alla comunità evangelica. Nella chiesa riformata di Poschiavo, con parole chiare e semplici, sei ragazze e due ragazzi hanno esposto le proprie convinzioni e riflessioni, accolte dai presenti con un forte abbraccio e un lungo applauso al termine della cerimonia.

Nella foto: in piedi, da sinistra: Sara Battilana, Zaira Compagnoni, Lucia Misani, Alice De Monti, Morena Raselli, Giada Lardelli. In prima fila, da sinistra: Ismaele Beti, Mattia Compagnoni.

Leggi che cosa hanno dichiarato, durante il culto, Alice De Monti, Giada Lardelli, Ismaele Beti, Lucia Misani, Mattia Compagnoni, Morena Raselli, Sara Battilana e Zaira Compagnoni

La colletta al termine del culto ha permesso di raccogliere 612.- franchi, destinati all'opera di don Giusto della Valle (parroco a Rebbio, periferia sud di Como, impegnato nel lavoro di accoglienza e inserimento dei migranti) e all'associazione Al Punt (attiva in Valposchiavo a sostegno di famigliari curanti).

Quattro giovani confermati a Brusio

Domenica 24 marzo, nella chiesa riformata di Brusio, quattro giovani sono stati festosamente accolti nella comunità: Raffaele Cabassi, Elia Dorsa, Emma Dorsa e Bettina Misani. Le famiglie, i padrini e le madrine, le comunità di Poschiavo e di Brusio, amici e conoscenti si sono stretti intorno a loro. Durante il culto abbiamo riflettuto sui distacchi, inevitabili, che caratterizzano la nostra vita, e sulle opportunità di crescita che essi portano con sé. E sul tema dell'umiltà che Gesù ci insegna: umiltà come virtù cristiana, che ci permette di non prenderci troppo sul serio (pur amandoci e avendo cura di noi stessi); di non avere fretta di giudicare; e di ridere di cuore, apprezzando la vita nostra e degli altri.